Vai al contenuto

Timarete

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Timarete in un manoscritto miniato francese (BNF Fr. 12420, fol. 86) del De mulieribus claris (1399-1405)

Timarete, oppure Tamiri (in greco antico: Τιμαρέτη?, Timarétē; fl. V secolo a.C.), è stata una pittrice greca antica.

Figlia del pittore ateniese Micone, Timarete fu una nota pittrice, artefice di un'opera raffigurante Artemide, ubicata a Efeso.[1][2]

Ricevette insegnamenti anche da Polignoto di Taso e acquisì grande fama in tutta la Grecia.

Nella letteratura

[modifica | modifica wikitesto]

Timarete è una delle cinque artiste donne ricordata da Plinio il Vecchio nella sua Naturalis historia (XXXV, 147-148) insieme a Eirene, Aristarete, Iaia ed Olimpia.[3]

Timarete, Eirene e Iaia (indicate rispettivamente come "Tamiri", "Irene" e "Marzia") figurano anche nel De mulieribus claris di Giovanni Boccaccio. Tramite Boccaccio, le tre furono riprese anche da Christine de Pizan nel suo La città delle dame.

Galleria d'immagini

[modifica | modifica wikitesto]
Timarete in manoscritti miniati francesi del De mulieribus claris
  1. Timarete, in Enciclopedia dell'arte antica, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  2. Mikon, in Enciclopedia dell'arte antica, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  3. Le prime pittrici della storia secondo Plinio il Vecchio, su Artribune, 9 febbraio 2024. URL consultato il 27 maggio 2024.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN) 96144112 · Europeana agent/base/159435 · ULAN (EN) 500067019