Project Zomboid
| Project Zomboid videogioco | |
|---|---|
| Piattaforma | Microsoft Windows, macOS, Linux, Java |
| Data di pubblicazione | 2013 |
| Genere | Videogioco di ruolo, Survival horror |
| Origine | Canada, Regno Unito |
| Sviluppo | The Indie Stone |
| Pubblicazione | The Indie Stone |
| Musiche | Zach Beever |
| Modalità di gioco | Giocatore singolo, multigiocatore |
| Periferiche di input | Gamepad, tastiera |
| Supporto | Download |
| Distribuzione digitale | Steam, GOG.com, Desura |
Project Zomboid è un videogioco survival horror isometrico open world in sviluppo e pubblicato dallo studio indipendente britannico The Indie Stone. Ambientato in una contea immaginaria del Kentucky, nel pieno di un’apocalisse zombie, il titolo si distingue per l’enfasi posta sulla sopravvivenza realistica e per un approccio volutamente punitivo, che rende la morte del personaggio un epilogo inevitabile. Sin dalla sua comparsa nel 2011 è stato distribuito come early access ed è progressivamente diventato un fenomeno di lunga durata, celebrato dalla critica come uno dei migliori simulatori di sopravvivenza mai realizzati[1][2][3][4]. È stato uno dei primi cinque giochi distribuiti nella sezione di finanziamento alpha del portale di giochi Desura.[5]
Nel 2011, The Indie Stone è stata oggetto di furto di due laptop contenenti il codice del gioco causando il blocco del lavoro dei programmatori. Da allora, Project Zomboid è apparso su Steam Early Access e continua lo sviluppo fino ad oggi. Project Zomboid è il primo gioco commercializzato da The Indie Stone.[6]
Sviluppo
[modifica | modifica wikitesto]Il progetto nasce nel 2011 dall’iniziativa di un piccolo gruppo di amici che, senza una particolare esperienza nello sviluppo di videogiochi, fondarono The Indie Stone con l’obiettivo di realizzare “il più complesso gioco di zombie della storia”[4]. Fin dall’inizio il team, composto da quattro o cinque persone con sede principalmente nel Regno Unito, scelse la strada dell’early access, rilasciando una versione pre-alpha che permetteva ai giocatori di sostenere finanziariamente il progetto e fornire feedback durante la crescita del titolo[1][4]. Il percorso di sviluppo è stato segnato da numerose difficoltà, tra cui la pirateria del gioco, la sospensione degli account PayPal con conseguente perdita di incassi e soprattutto il furto dei laptop contenenti il codice sorgente nel 2011, che costrinse gli sviluppatori a ricominciare parte del lavoro[4]. Nonostante gli ostacoli, Project Zomboid ha continuato a ricevere aggiornamenti costanti, con vendite inizialmente lente ma sufficienti a garantire la sopravvivenza del progetto nel tempo.
Build 41
[modifica | modifica wikitesto]Il vero punto di svolta arrivò con la pubblicazione della 'Build 41' nel dicembre 2021, che introdusse un sistema di animazioni completamente rinnovato, un combattimento più bilanciato e, soprattutto, una modalità multigiocatore stabile e accessibile. Dopo questo aggiornamento, il titolo registrò un’impennata di popolarità senza precedenti, arrivando a superare, in termini di giocatori simultanei su Steam, titoli consolidati come Euro Truck Simulator 2, Rocket League e persino Final Fantasy XIV. Gli stessi sviluppatori affermarono che la Build 41 avrebbe potuto essere commercializzata come un vero e proprio seguito, tanto radicali erano le novità introdotte[4]. [7][8]
Build 42
[modifica | modifica wikitesto]Negli anni successivi lo sviluppo non si è arrestato, con nuove versioni che hanno ampliato ulteriormente i contenuti, come la Build 42 che ha introdotto funzioni legate all’allevamento e all’agricoltura avanzata, confermando la natura di progetto in continua evoluzione, destinato a durare ben oltre i canoni tradizionali del ciclo vitale di un videogioco[2][3]. la Build 42, ancora in fase di testing, introduce un sistema di crafting ampliato, una simulazione ecologica avanzata, la gestione dinamica delle risorse, nonché miglioramenti alla persistenza degli oggetti e al comparto multiplayer.[9]
Verisoni
[modifica | modifica wikitesto]Template:Div col strette Segue la lista delle versioni di sviluppo del gioco:
- 2011 - 0.0.0
- 2011 - Pre-Alpha
- 2012 - 0.2.0
- 2012 - Experimental Combat Build
- 2013 - Build 1
- 2013 - Build 11 (Steam Release)
- 2013 - Build 14
- 2013 - Build 19
- 2013 - Build 20
- 2013 - Build 21
- 2013 - Build 23
- 2014 - Build 25 (Boxed Nails)
- 2014 - Build 26 (Online MP & 3D Character Models)
- 2014 - Build 27 (Trapping)
- 2014 - Build 28 (Firearm Overhaul)
- 2014 - Build 29 (Foraging)
- 2014 - Build 30 (Erosion)
- 2015 - Build 31 (Professions System)
- 2015 - Build 32 (Spiffo's Workshop)
- 2016 - Build 33 (3D FMOD Dynamic Sound)
- 2016 - Build 34 (Higher Definition Textures)
- 2016 - Build 35 (Rosewood & March Ridge)
- 2017 - Build 36 (Trading)
- 2017 - Build 37 (Map Annotations)
- 2017 - Build 38 (The Pre-Vehicles Build)
- 2018 - Build 39 (The Vehicles Build)
- 2018 - Build 40 (The Weather Build)
- 2021 - Build 41 (Animation Overhaul)
- 2025 - Build 42 (Expanded Crafting and Balance)[10][11]
Modalità di gioco
[modifica | modifica wikitesto]Project Zomboid è ambientato nella fittizia contea di Knox, Kentucky, nel 1994, poco dopo lo scoppio di un’epidemia zombie. Ogni partita inizia con un personaggio generato casualmente, collocato in una delle cittadine disponibili, e con la frase introduttiva “This is how you died”, che sottolinea la natura ineluttabile della fine del giocatore[1][2]. L’esperienza di gioco si fonda su un modello di sopravvivenza particolarmente realistico: il personaggio deve mangiare, bere, riposare e curare le proprie ferite, affrontando allo stesso tempo la minaccia di infezioni e malattie. Un singolo morso di zombie determina sempre la morte, ma anche ferite apparentemente lievi possono portare a conseguenze fatali se non trattate con attenzione[1][2]. Con il passare dei giorni, le infrastrutture si deteriorano e i servizi pubblici vengono progressivamente interrotti: la corrente elettrica cessa di funzionare, l’acqua corrente non è più disponibile e diventa necessario raccogliere acqua piovana, mantenere generatori e coltivare ortaggi per garantire la sopravvivenza[2][3][4].
Gli zombie, ispirati al modello cinematografico di George Romero, sono lenti ma estremamente numerosi e persistenti. Essi reagiscono ai rumori, alla luce e al sangue, il che obbliga i giocatori a pianificare con attenzione ogni movimento e a fortificare accuratamente i propri rifugi, pena l’assalto da parte delle orde[1]. La gestione della sopravvivenza non riguarda soltanto gli aspetti fisici, ma anche quelli psicologici: il personaggio può sperimentare stati di depressione, solitudine o ansia, che incidono sul suo comportamento e sulle sue prestazioni[1][3]. Il mondo di gioco è dinamico e mutevole. Eventi casuali come allarmi di case, incendi o la comparsa di nuove minacce possono compromettere anche le situazioni apparentemente più stabili[1][4]. L’interazione con l’ambiente è particolarmente ricca: quasi ogni oggetto può essere manipolato o utilizzato in modi diversi, dalle automobili smontabili nei singoli componenti alla possibilità di regolare la temperatura dei forni[4]. La modalità multigiocatore, stabilizzata con la Build 41, ha reso possibile la nascita di server permanenti, spesso dedicati al role-playing, in cui i giocatori ricreano comunità, organizzano scambi di risorse o mettono in scena dinamiche sociali complesse, ampliando così le potenzialità del sandbox[4].
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Fin dalle prime versioni, la critica ha riconosciuto l’originalità di Project Zomboid, lodando il suo approccio incentrato più sulla sopravvivenza quotidiana che sull’azione frenetica tipica di altri titoli a tema zombie come Resident Evil o Dead Rising[1]. Nel corso degli anni il gioco è stato progressivamente rivalutato e ha consolidato la propria reputazione. Nel 2022 la stampa italiana lo ha definito un esempio emblematico di early access di lungo corso, capace di raggiungere il successo solo dopo dieci anni di sviluppo grazie alla rivoluzione introdotta dalla Build 41[4]. Nel 2024 la testata internazionale TheGamer lo ha celebrato come “il più grande survival game di tutti i tempi”, sottolineando la capacità di creare legami emotivi tra il giocatore e il proprio personaggio[3]. Nel 2025, infine, GamesRadar+ lo ha descritto come “il miglior simulatore di sopravvivenza in circolazione”, evidenziandone la brutalità, il realismo e la profondità delle meccaniche, tali da offrire esperienze sempre nuove anche ai veterani[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h (EN) Richard Cobbett, Surviving Project Zomboid, su IGN, 10 agosto 2011. URL consultato il 29 settembre 2025.
- ^ a b c d e f (EN) Iain Harris, Introducing my friends to Project Zomboid ended in disaster, but it's given me a newfound appreciation for the best zombie survival sim around, su GamesRadar+, 4 aprile 2025. URL consultato il 29 settembre 2025.
- ^ a b c d e (EN) Harry Alston, Project Zomboid Is The Greatest Survival Game Of All Time, su TheGamer, 16 febbraio 2024. URL consultato il 29 settembre 2025.
- ^ a b c d e f g h i j (IT) Francesco Serino, Project Zomboid, un early access lungo dieci anni che ha fatto il botto, su Multiplayer.it, 16 gennaio 2022. URL consultato il 29 settembre 2025.
- ^ (EN) Greg, Alphafunding for Indie Games, in Desura Community, Desura, 14 settembre 2011. URL consultato il 27 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 30 giugno 2013).
- ^ (EN) Games released by The Indie Stone on their IndieDB profile, su Indiedb.com. URL consultato il 27 marzo 2022.
- ^ (EN) Project Zomboid - Build 41 - Released!, 20 dicembre 2021. URL consultato il 27 marzo 2022.
- ^ (EN) Andy Brown, Zombie survival game 'Project Zomboid' adds multiplayer servers, in NME, 14 dicembre 2021. URL consultato il 27 marzo 2022.
- ^ (EN) Pat Bren, Build 42 Unstable, su Project Zomboid, 17 dicembre 2024. URL consultato il 3 maggio 2025.
- ^ (EN) PZ Updates, su theindiestone.com, 25 March 2014.
- ^ Version history - PZwiki, su pzwiki.net.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su projectzomboid.com.
- Project Zomboid - Topic (canale), su YouTube.
- (EN) Project Zomboid, su MobyGames, Blue Flame Labs.
- (EN) Project Zomboid, su IMDb, IMDb.com.