La nascita del disegno industriale non ha una data ben definita, essendo un fluido progresso scandito solo da alcuni determinanti avvenimenti storici, l'unico modo per definire la nascita è associarla a questi avvenimenti. Alcuni sostengono che si può iniziare a parlare di disegno industriale sin dalla prima rivoluzione industriale del XVIII secolo, nata in Inghilterra e poi espansa in tutto il mondo occidentale. Effettivamente con la prima rivoluzione industriale nasce anche la figura del progettista orientato alla produzione industriale, ma non era ancora ben definita l'immagine del disegno industriale inteso come lo intendiamo al giorno d'oggi, ovvero un conglomerato di conoscenze stilistiche, concettuali e progettuali apportate a ideologie e valori (nonché personalità e originalità stilistica) che si vogliono esporre con un prodotto di disegno industriale.
Altri critici sostengono invece che la data da attribuire alla nascita del disegno industriale sia quella della prima esposizione universale, ovvero la Great Exhibition avvenuta a Londra dal 1º maggio al 15 ottobre 1851. Durante questa esposizione, effettivamente, per la prima volta si è toccato uno dei temi più rilevanti del disegno industriale: l'identità dei prodotti che ci circondano. In questa esposizione sono stati raccolti una considerevole moltitudine di oggetti soprattutto di uso comune; poiché a questa esposizione parteciparono paesi da ogni parte del pianeta si ebbe un immediato confronto delle diversità e delle uguaglianze di prodotti quotidiani che negli anni avevano assunto forme e strutture talvolta simili anche fra culture che non si erano mai incrociate. Inoltre all'esposizione parteciparono anche molti artisti e nuove aziende che proponevano i propri prodotti per la prima volta in un evento espositivo di importanza internazionale e a un pubblico proveniente da tutto il mondo.
Pur con solide basi, il disegno industriale ha bisogno di altri avvenimenti molto importanti per arrivare alla sua completa formazione, la progettazione per il disegno industriale ha bisogno di passare per molti movimenti artistico-culturali e scuole di progettazione. Il Bauhaus per esempio fu determinante nella storia del disegno industriale, sia perché per la prima volta vennero separate le arti applicate dalle belle arti sia perché iniziava a formarsi una vera e propria disciplina attorno al mondo del design.
Dopo Inghilterra e Germania il terzo pilastro portante del disegno industriale fu l'Italia. Il bel paese contribuì significativamente al mondo del design, soprattutto nel campo dell'arredamento, dell'automobile, motociclistico e navale e del vestiario creando della progettazione in Italia un vero e proprio marchio di qualità: il made in Italy. Infatti alla progettazione industriale per la prima volta vengono valorizzate a livello internazionale notevoli qualità di realizzazione, cura dei dettagli, fantasia del disegno e delle forme, durevolezza.