Base Dulce

La Base di Dulce (in inglese: Dulce Base) è l'oggetto di una teoria del complotto secondo la quale esisterebbe una vasta struttura militare sotterranea segreta (nota nel gergo cospirazionista come DUMB, Deep Underground Military Base) gestita congiuntamente dal governo degli Stati Uniti e da diverse specie di entità extraterrestri.
Secondo i sostenitori di questa teoria, la struttura si troverebbe nelle profondità dell'Archuleta Mesa, un'altura situata al confine tra gli stati del Colorado e del New Mexico, in prossimità della piccola città di Dulce. Quest'ultima è la sede della riserva indiana Apache Jicarilla.[1]
Le affermazioni centrali relative alla Base di Dulce descrivono attività di natura sinistra, tra cui esperimenti genetici su esseri umani e animali , lo sviluppo di ibridi umano-alieni e la presunta esistenza di un conflitto armato segreto, noto come la "Battaglia di Dulce", avvenuto nel 1979 tra il personale di sicurezza umano e gli occupanti alieni della base.
A differenza di altre leggende ufologiche dalle origini incerte, la genesi della mitologia della Base di Dulce è stata documentata in modo specifico. Le indagini e le testimonianze degli stessi individui coinvolti indicano che la storia ebbe origine non da una scoperta fattuale, ma come risultato di una deliberata campagna di disinformazione condotta dall'Air Force Office of Special Investigations (AFOSI) negli anni '80. Questa operazione di controspionaggio era mirata a un uomo d'affari di Albuquerque, Paul Bennewitz, per deviare la sua attenzione da test tecnologici militari segreti che stava inavvertitamente monitorando.[2][3][4]
Genesi
[modifica | modifica wikitesto]La mitologia di Dulce è stata costruita e diffusa principalmente da due figure chiave, le cui storie, sebbene presentate come testimonianze oculari, non sono supportate da alcuna prova verificabile.
Philip Schneider
[modifica | modifica wikitesto]La figura più celebre e pubblicamente associata alla leggenda di Dulce è Philip Schneider. Schneider, che affermava di essere un ingegnere geologo ed esperto di esplosivi precedentemente impiegato dal governo statunitense, tenne una serie di conferenze ampiamente diffuse nel 1995, poco prima della sua morte. Egli sosteneva di aver lavorato nel 1979 alla costruzione di un'aggiunta sotterranea segreta alla base di Dulce e descrisse che, durante i lavori di scavo, la sua squadra aprì accidentalmente una caverna naturale che era già occupata da entità aliene ostili chiamati Grigi alti. Ne sarebbe scaturito un violento scontro a fuoco durante il quale persero la vita circa 66 agenti dei servizi segreti statunitensi, Berretti Verdi e personale della Delta Force.[5] Schneider sosteneva di essere uno dei soli tre sopravvissuti umani, mostrando al pubblico le cicatrici sul petto e una mano mutilata come prova di essere stato colpito da un'arma a raggi aliena.[6]
Tuttavia non esistono registri pubblici o militari che confermino l'impiego di Schneider nelle posizioni da lui dichiarate.
Thomas Castello
[modifica | modifica wikitesto]Thomas Castello è la presunta fonte originale delle informazioni più dettagliate sulla base, inclusa la descrizione dei sette livelli. La leggenda lo descrive come un ufficiale della sicurezza della base.[7] Castello sarebbe stato la fonte dei cosiddetti "Dulce Papers". Si tratterebbe di una raccolta di oltre 30 fotografie in bianco e nero, un video e vari documenti e diagrammi trafugati dalla base. Queste prove mostrerebbero presunti feti ibridi, vasche con parti umane, creature aliene e la planimetria dettagliata del complesso sotterraneo.[8][9] Secondo la mitologia, Castello decise di disertare e trafugare i documenti dopo aver scoperto che la sua stessa famiglia era scomparsa dalla base. Sarebbe poi entrato in clandestinità, vivendo da fuggitivo prima di essere presumibilmente localizzato ed eliminato.
Struttura
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Le descrizioni più diffuse della presunta struttura sotterranea provengono da un individuo noto come Thomas Castello, che si presume fosse un ufficiale della sicurezza della base. Secondo questi resoconti, la base sarebbe un complesso massiccio, con un diametro di chilometri , che si estende per sette livelli sotterranei , ciascuno con una funzione specifica[10]:
- Livello 1 (Controllo e Sicurezza): Il centro nevralgico per la sicurezza e le comunicazioni della base.
- Livello 2 e 3 (Alloggi): Aree destinate agli alloggi del personale, sia umano che alieno.
- Livello 4 (Sperimentazione Umana): Dedicato a esperimenti su soggetti umani, che includerebbero manipolazioni psicologiche, controllo mentale e ipnosi.
- Livello 5 (Alloggi Alieni): Quartieri riservati specificamente alla specie aliena nota come "Grigi".
- Livello 6 ("Nightmare Hall"): Il livello più famigerato, noto come "La stanza degli incubi". Qui verrebbero condotti esperimenti genetici estremi, tra cui la creazione di ibridi umano-animali, creature multiformi e grotteschi fallimenti biologici.
- Livello 7 (Stoccaggio e Crisi): Descritto come una vasta area di stoccaggio criogenico. Qui, migliaia di esseri umani, presumibilmente vittime di rapimenti alieni (abduction), sarebbero tenuti in stasi, in gabbie o vasche, per essere utilizzati come "cavie" per gli esperimenti dei livelli superiori.
Questa struttura narrativa, che descrive una discesa progressiva dal banale (uffici e sicurezza) all'inconcepibile (esperimenti genetici e prigionieri criogenici), non è una semplice planimetria. È un potente costrutto narrativo che ricalca il topos letterario della catabasi, la discesa agli inferi. La struttura a sette livelli della Base di Dulce funziona come un moderno Inferno dantesco, incorniciando le ansie tecnologiche contemporanee (la manipolazione genetica, la paura della scienza senza etica) e la paranoia governativa (il "patto scellerato" con forze non umane) in un formato mitologico e moralistico. Questa struttura archetipica conferisce alla storia una risonanza e una "appiccicosità" (sticky narrative) che trascendono la necessità di prove fattuali.[11]
Teoria
[modifica | modifica wikitesto]Paul Bennewitz e la base di Kirtland
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Contrariamente a quanto si crede, la storia non ha origine a Dulce, ma ad Albuquerque, New Mexico, e il suo protagonista non è un sedicente ex membro della base, ma una vittima:Paul Bennewitz. Bennewitz era un fisico, inventore e uomo d'affari di successo, fondatore della Thunder Scientific, un'azienda che produceva sensori di umidità. La sua azienda e la sua abitazione erano situate ai margini della Kirtland Air Force Base (AFB) , un vasto complesso militare che ospita il Sandia National Laboratories e la Manzano Nuclear Weapons Storage Facility. Bennewitz era anche un membro attivo dell'Aerial Phenomena Research Organization (APRO), un gruppo di ricerca civile sugli UFO. Tra il 1979 e il 1980, utilizzando le sue sofisticate apparecchiature elettroniche, iniziò a filmare ore di video di luci inspiegabili che si muovevano sopra le aree ad accesso limitato di Kirtland e Manzano. Inoltre, captò numerose comunicazioni elettroniche a bassa frequenza che non riusciva a identificare.[12] Convinto della natura extraterrestre di questi fenomeni, Bennewitz sviluppò una teoria complessa. Ipotizzò che i segnali provenissero da veicoli spaziali alieni che comunicavano con una vasta rete di basi sotterranee. Credeva di aver scoperto un piano di colonizzazione aliena e identificò in Dulce, a centinaia di chilometri di distanza, la posizione di una delle basi principali di questa rete.[13]
L'operazione di controspionaggio
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Allarmato e spinto da senso patriottico, Paul Bennewitz contattò le autorità militari della Kirtland Air Force Base, presentando loro le sue scoperte e le sue teorie su un'imminente invasione aliena. L'Air Force Office of Special Investigations (AFOSI) prese molto sul serio i rapporti di Bennewitz, ma per ragioni diverse. L'AFOSI comprese rapidamente che Bennewitz, con la sua attrezzatura avanzata, non stava monitorando gli alieni, ma stava inavvertitamente intercettando i segnali e osservando i test di programmi "black budget" (a bilancio segreto) altamente classificati. Questi programmi, con ogni probabilità, includevano i primi prototipi di droni, nuovi sistemi di comunicazione e forse i primi aerei stealth (come l'F-117).[14] La teoria "aliena" di Bennewitz rappresentava contemporaneamente una minaccia alla sicurezza nazionale (se avesse convinto qualcuno dell'origine tecnologica dei segnali) e una straordinaria opportunità di depistaggio. L'AFOSI incaricò l'agente speciale Richard C. Doty di "gestire" Bennewitz. Come documentato da successive indagini e ammesso in parte dallo stesso Doty, invece di smentire Bennewitz, l'AFOSI orchestrò una sofisticata e prolungata campagna di disinformazione contro di lui.[3] Numerose false conferme gli fecero credere che la sua teoria aliena fosse corretta e oltre a ciò gli vennero forniti documenti contraffatti e informazioni fittizie che confermavano l'esistenza di un patto segreto tra il governo e gli alieni, nonché dettagli sulla base sotterranea. Spingendo Bennewitz così a fondo nella paranoia e nelle affermazioni bizzarre lo avrebbero reso un testimone completamente inattendibile e facilmente liquidabile come "pazzo". L'operazione ebbe un nome. Bennewitz stesso aveva battezzato la sua ricerca "Project Beta". L'AFOSI adottò cinicamente questo nome per la propria operazione di disinformazione contro di lui.
Espansione del progetto
[modifica | modifica wikitesto]L'operazione dell'AFOSI si espanse, coinvolgendo anche figure di spicco della comunità ufologica. L'ufologo Bill Moore, co-autore del primo libro sull'incidente di Roswell, fu contattato dall'AFOSI. Moore ammise pubblicamente anni dopo, nel 1989, di aver stretto un accordo con l'intelligence. Il suo compito era quello di monitorare Bennewitz per conto dell'AFOSI e, al contempo, di diffondere attivamente la disinformazione sulla "realtà" del patto alieno all'interno della comunità ufologica, in cambio di un presunto accesso a informazioni classificate. Per Paul Bennewitz, le conseguenze furono tragiche. La costante pressione psicologica e la validazione ufficiale delle sue peggiori paure da parte di agenti governativi (che lui credeva lo stessero aiutando) distrussero la sua salute mentale. Soffrendo di grave paranoia e delusioni, fu ricoverato in un istituto psichiatrico. L'intera operazione di disinformazione è stata meticolosamente documentata nel libro del 2005 Project Beta: The Story of Paul Bennewitz, National Security, and the Creation of a Modern UFO Myth di Greg Bishop e nel documentario del 2013 Mirage Men. Quest'ultimo include interviste con lo stesso Richard C. Doty, che discute ambiguamente il suo ruolo in quella che definisce un'efficace operazione di depistaggio.[15]
L'analisi di questo caso rivela una complessa ironia: la teoria del complotto della Base di Dulce, che ipotizza una cospirazione segreta tra il governo e gli alieni, è essa stessa il prodotto documentato di una cospirazione reale orchestrata da un'agenzia governativa statunitense. Il governo ha cospirato, non con entità extraterrestri, ma contro un proprio cittadino per proteggere segreti militari. La leggenda di Dulce, quindi, non è un mito popolare, ma un artefatto di una campagna di guerra psicologica della Guerra Fredda, un'operazione che ebbe un successo fin troppo grande, sfuggendo al controllo dei suoi creatori.
Eventi intorno alla base
[modifica | modifica wikitesto]Mutilazioni dei capi del bestiame
[modifica | modifica wikitesto]Prima che si supponesse l'esistenza di questa base, a partire dagli anni settanta, più precisamente dal periodo 1975-83, nell'area di Dulce furono oggetto di discussione i casi sempre più frequenti di mutilazioni dei capi di bestiame; la polizia locale aprì un'inchiesta per cercarne una spiegazione.[16]
Abduzioni
[modifica | modifica wikitesto]Alcune persone che sostengono di essere state rapite dagli alieni o, più recentemente, anche dai militari dicono di essere portate in basi sotterranee. Secondo i complottisti, la Base Dulce sarebbe una di quelle installazioni in cui verrebbero portati i rapiti.[17]
Impatto culturale
[modifica | modifica wikitesto]La Base Dulce è apparsa in episodi di varie opere, quali:
- il programma televisivo UFO Hunters, trasmesso dalla rete History;
- la serie a fumetti Invisibles;
- la serie di romanzi di fantascienza Area 51 novels;
- in un dialogo tra due commiltoni nel gioco "Ghost Recon - Future Soldier" uno dice all'altro: «Anche noi abbiamo i nostri segreti, cosa pensi direbbero i russi se trovassero la nostra base di Dulce».
- nel gioco da tavolo "Secret Unknown Stuff: Escape From Dulce Base", della Sentient Cow Games.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ↑ Foto inedita della base sotterranea di Dulce (PDF), su riomaisseguro.rio.rj.gov.br.
- ↑ Il progetto Beta: la storia di Paul Bennewitz, su thriftbooks.com.
- 1 2 Richard Doty sulla disinformazione, su podcasts.apple.com.
- ↑ La storia del Progetto Beta, su publishersweekly.com.
- ↑ (IT) Davide Perrelli, Dulce - La Battaglia Per Il Destino Della Terra: parte 2, Amazon Digital Services LLC - Kdp, 2025, ISBN 9798264127311.
- ↑ C'è una base aliena sotterranea a Dulce, su discovery.com.
- ↑ La vera area 51 si chiama Dulce, su gialli.it.
- ↑ Guerra Aliena alla base di Dulce, su deezer.com.
- ↑ Foto trafugate da Dulce (PDF), su riomaisseguro.rio.rj.gov.br.
- ↑ La base di Dulce: leggenda o realtà?, su scuola.repubblica.it.
- ↑ La base di Dulce, su it.scribd.com.
- ↑ C'è una base aliena segreta a Dulce, su discovery.com.
- ↑ (EN) Greg Bishop, Project Beta: The Story of Paul Bennewitz, National Security, and the Creation of a Modern UFO Myth (Original), ISBN 0743470923.
- ↑ Come il governo degli Stati Uniti ha usato gli alieni per rovinare la vita di un uomo, su podcasts.apple.com.
- ↑ Mirage Men, su kanopy.com.
- ↑ Unexplained Mysteries Discussion Forums (archiviato dall'url originale il 2 ottobre 2007).
- ↑ Abusi sugli umani a Dulce. - Abduction, clonazione umana e abusi su cavie umane rapite
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Greg Bishop, Progetto Beta: La storia di Paul Bennewitz, Sicurezza Nazionale e la creazione di miti moderni, Paraview Pocket Books, 2005, ISBN 0-7434-7092-3
- Michael Barkun, Cultura cospirazionista: Visione apocalittica dell'America Contemporanea, Università della California Press, 2003, ISBN 0-520-23805-2.
- Branton, Guerra a Dulce: Basi alieni sotterranee e la battaglia per il Pianeta Terra, Inner Light - Global Communications, 1999, ISBN 1-892062-12-7.
- Jerome Clark, Il libro UFO: Enciclopedia sulla vita extraterrestre, Visible Ink, 1998, ISBN 1-57859-029-9
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Questionario sulle attività di Dulce, su all-natural.com. URL consultato il 26 maggio 2007 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2007).
- (EN) Teorie complottiste su Dulce, su subversiveelement.com.
- (EN) Informazioni su un possibile complotto in atto a Dulce, su ufocasebook.com.
- (EN) Articolo di Daz Smith su Dulce, su crowdedskies.com. URL consultato il 26 maggio 2007 (archiviato dall'url originale il 29 maggio 2007).
- (ES) Rapporto sintetico sull'implicazione in campo ufologico della Base Dulce, su umanovaera.bighost.com.br. URL consultato il 26 maggio 2007 (archiviato dall'url originale il 30 aprile 2007).
- Feti alieni sotto formalina nella Base di Dulce. su YouTube